
Il Centre Pompidou chiuderà per un periodo di 5 anni a partire dall’autunno 2025 per lavori di ristrutturazione. Per l’occasione, ha dato carta bianca all’artista multiforme Wolfgang Tillmans, che viaggia principalmente tra Londra e Berlino. Per l’occasione, egli occuperà i 6.000 metri quadrati del livello 2 della Bibliothèque, creando un dialogo tra il suo lavoro, che spazia dalla fotografia alle installazioni, e questa sofisticata cornice architettonica. È possibile visitare la mostra “Rien ne nous préparait – Tout nous préparait” fino al 22 settembre 2025.
Niente ci aveva preparato alla chiusura del Centre Pompidou, eppure! Il Beaubourg chiuderà i battenti nell’autunno del 2025 per 5 anni di lavori di ristrutturazione volti a rimuovere l’amianto, garantire la sicurezza antincendio, ottimizzare il consumo energetico e migliorare l’edificio nel suo complesso. Durante questo periodo, la sua collezione sarà suddivisa tra i principali attori culturali parigini, come il Louvre, il Quai Branly, il Palais de Tokyo e il Centre Pompidou-Metz.
Nel frattempo, continuerà a offrire ai visitatori assetati di cultura mostre che portano il suo marchio, eterna garanzia di qualità. L’ultima è quella del fotografo e artista concettuale tedesco Wolfgang Tillmans, che ha proposto una mostra unica per completare il programma del Centre Pompidou.
Questa retrospettiva mette in luce un’opera prolifica che abbraccia più di 35 anni, esplorando una serie di generi fotografici tra cui il ritratto, lo still life, l’architettura, il documentario e l’astrazione, tutti riuniti in un’installazione che gioca con la struttura del luogo, rendendolo inclassificabile. Immagini in movimento, musica e testi di altri artisti completano la performance.
Attraverso il suo lavoro, il fotografo Wolfgang Tillmans esplora la trasformazione dei media e dei nuovi supporti informativi proponendo un nuovo modo di fare immagini, dando forma a un singolare universo estetico nato dalla controcultura dei primi anni Novanta.
L’ampia selezione in mostra copre quasi tutto il suo lavoro, dagli archivi alle creazioni più recenti, creando un fregio cronologico dei principali eventi sociali dal 1989, dalle libertà un tempo concesse al progresso sociale, ai nuovi modi di costruire la comunità, passando per i cambiamenti nell’espressione della cultura popolare e le modalità di diffusione delle informazioni. Wolgang Tillmans canta la sua ultima ninna nanna al Centre Pompidou prima di un lungo sonno di 5 anni e, credeteci, non vorrete perdervi questo evento unico. Maggiori informazioni e link per i biglietti qui.