
Il 1° maggio è la Festa del Lavoro. Come sapete, si tratta di un giorno di riposo obbligatorio. Ma in realtà alcuni negozi rimangono aperti. È il caso della panetteria Bo & Mie, nel 2° arrondissement. Nota per i suoi deliziosi croissant e pains au chocolat, era aperta quel giorno… nel 2021. Ma le cose non sono andate secondo i piani…
Una multa salata per l’apertura il 1ᵉʳ maggio
Quando ha aperto la sua panetteria quel giorno, Jean-François, il proprietario del locale, non si aspettava una simile punizione. Tutti i suoi dipendenti si erano offerti volontari ed erano pagati il doppio, e anche quando l’ispettore del lavoro è arrivato in negozio quello stesso giorno, tutto era in ordine.
Ma poi, quasi un anno dopo, nel marzo 2022, ricevette una lettera che non avrebbe dimenticato presto ! Gli è stato chiesto di pagare 78.750 euro per aver aperto nell’unico giorno di riposo obbligatorio dell’ anno. Anche i suoi 21 dipendenti presenti quel giorno devono pagare: 750 euro a testa. Eppure, insiste il direttore, pensava di essere nel giusto e perfettamente in regola. Come ha dichiarato a France Live:
“Non lo sapevamo, abbiamo guardato cosa facevano i vicini, i loro orari, e abbiamo fatto lo stesso. Non volevamo infrangere la legge”.
Ma a distanza di quattro anni, il gestore di Bo & Mie è stato nuovamente convocato dalla stazione di polizia di Parigi Centro, questa volta per raccogliere prove.
Una panetteria multata, ma un quadro giuridico vago
Perché alcune panetterie e negozi possono continuare ad aprire il 1° maggio senza dover pagare una multa così salata? Dal punto di vista legale, non è chiaro. Bisogna essere considerati un’attività commerciale essenziale, il che è tutt’altro che semplice… Eppure, in pratica, non solo le panetterie, ma anche i fiorai (le cui vendite di mughetti sono molto importanti il 1° maggio) sono aperti…
Anche se Jean-François non ha ancora versato l’importo richiesto, non è contrario all’idea, a una condizione: che la legge cambi e che le stesse regole valgano per tutti. Cosa ne pensate?