Sapevate che Vincent Van Gogh,il genio tormentato dagli sgargianti girasoli, visse a Parigi per due anni prima di diventare il pittore provenzale che tutti conosciamo? Anche se spesso associamo l’artista ai paesaggi del Sud, è a Parigi che la sua tavolozza di colori si è ampliata. Per voi, la redazione di Paris Secret è partita per un moderno pellegrinaggio sulle sue tracce. Seguite la guida mentre vi sveliamo i nostri indirizzi preferiti.
Van Gogh a Parigi: due anni, un’eredità
Tra il 1886 e il 1888, Vincent lasciò le grigie nebbie di Amsterdam e sbarcò a Parigi per raggiungere il fratello Théo, mercante d’arte in rue Lepic a Montmartre. È qui, nel cuore pulsante della bohème parigina, che incontra Toulouse-Lautrec, Pissarro, Signac e Gauguin. Avviene un vero e proprio cambiamento: niente più toni scuri, Van Gogh scopre gli impressionisti, i colori puri e la luce brillante, e cambia radicalmente il suo stile. La sua musa? La Butte Montmartre, all’epoca ancora rurale, con i suoi mulini a vento, i giardini e le strade in pendenza. Le sue tele catturano perfettamente lo spirito del quartiere, prima che arrivassero i palazzi a stravolgere tutto. Ma le tracce di quell’epoca magica rimangono ancora!
Luoghi da non perdere per un viaggio al 100% Van Gogh
Il Museo d’Orsay
Qui si possono ammirare i dipinti più noti di Van Gogh, tra cui Notte stellata sul Rodano, La chiesa di Auvers-sur-Oise e molte altre chicche. Questo è il luogo ideale per ammirare l’evoluzione della sua pittura. Inoltre, l’edificio stesso (un’ex stazione ferroviaria) è un’opera d’arte in sé!
📍Indirizzo: Museo d’Orsay, 1 rue de la Légion d’Honneur, 7e Paris
Cimitero di Montmartre
Meno turistico del Père-Lachaise, questo romantico cimitero ospita la tomba di Théo Van Gogh, l’amato fratello di Vincent. Anche se Vincent è sepolto a Auvers-sur-Oise, una visita qui è un tributo al legame indissolubile che ha cambiato la storia dell’arte.
📍Indirizzo: Cimitero di Montmartre, 20 avenue Rachel, 18° arrondissement
L’Espace Dali e le strade di Montmartre
Non si tratta di un museo di Van Gogh, ma dell’Espace Dali, che ospita regolarmente mostre sui suoi contemporanei. In seguito, perdetevi in rue Lepic, rue des Saules o intorno al Moulin de la Galette: è qui che Van Gogh ha vissuto, osservato e dipinto la sua famosa versione del mulino. Un consiglio: una visita guidata a “Montmartre des artistes” vi porterà davanti alla casa dove visse con Théo, al 54 di rue Lepic!
📍Indirizzo: L’Espace Dalí, 11 Rue Poulbot, 75018 Parigi
La mostra immersiva dell’Atelier des Lumières
Preparatevi a rifarvi gli occhi (e le orecchie). Grazie a proiezioni digitali a 360 gradi che coprono lo spazio di questo museo immersivo nell’11° arrondissement, Van Gogh prende vita in immagini e musica in un’affascinantemostra digitale . Potrete riscoprire i suoi capolavori come La notte stellata e L’Iris in un’atmosfera ipnotica. Una chicca culturale da non perdere per tutti gli esteti e gli amanti dell’arte!
📍Indirizzo: L’Atelier des Lumières, 38 rue Saint-Maur, 11° arrondissement
🎟️ I biglietti devono essere prenotati in anticipo (vanno a ruba!).
Un’escursione a Auvers-sur-Oise, a 1 ora da Parigi
Avete voglia di un weekend artistico in campagna? Andate ad Auvers-sur-Oise, il villaggio dove Van Gogh trascorse gli ultimi mesi della sua vita. Potrete visitare la casa del dottor Gachet, la chiesa che dipinse e la modesta stanza in cui visse. Emozioni garantite. Perfetto per una gita di un giorno o per una domenica ispirata!
📍Indirizzo: Accesso in treno dalla Gare du Nord (linea H)
Van Gogh a Parigi: una rinascita in technicolor
In soli due anni, Parigi ha trasformato Vincent Van Gogh. Dalle prime tele scure alle esplosioni di colore, la capitale ha svolto il ruolo di rivelatrice. Ancora oggi possiamo seguire le sue orme, respirare la sua epoca e stupirci della magia delle sue opere.