Il Manifesto del Surrealismo di André Breton fu pubblicato per la prima volta nel 1924 . A cento anni di distanza, la mostra “Surrealismo” del Centre Pompidou rende omaggio ai protagonisti del movimento con un’eccezionale collezione di quasi 140.000 opere (disegni, film, dipinti, testi, fotografie) riunite in un’esposizione multidisciplinare.
“Surrealismo” al Centre Pompidou
Al livello 6 (Galerie 1) del Centre Pompidou, le opere più note dei grandi nomi del movimento surrealista sono riunite in una mostra enigmatica. Progettata come un labirinto – ispirato alla mostra di Marcel Duchamp del 1947 – invita i visitatori a vagare attraverso un percorso tortuoso progettato per immergersi nel limbo del Surrealismo e mettere in evidenza l’effervescenza creativa di un movimento che potrebbe essere classificato come uno dei più prolifici.
L’immagine è una pura creazione della mente.
Articolata come una spirale, la mostra ruota attorno a un “tamburo centrale” rappresentato dal manoscritto originale diAndré Breton, prestato per l’occasione dalla Bibliothèque nationale de France e sottolineato da una proiezione audiovisiva immersiva. La mostra ripercorre 45 anni di storia dell’arte, dal 1924 al 1969.
Suddivisa in 13 capitoli, evoca le figure letterarie che hanno ispirato il movimento, come Lewis Caroll , di cui Leonora Carrington conosce particolarmente bene l’opera, e le mitologie che strutturano il suo immaginario poetico (l’artista come medium, il sogno, la pietra filosofale, la foresta…). Una mostra audace in una configurazione inedita!