Una delle 15 applicazioni più scaricate dell’App Store, Akha (vi lasciamo scoprire perché è stato scelto questo nome) è stata criticata pubblicamente da Valérie Pécresse, presidente di Île-de-France Mobilités. Spacciata per un sistema di aiuto reciproco e di segnalazione di incidenti, l’applicazione permette in realtà ai suoi utenti di avvisare della presenza di controllori sulla rete dei trasporti.
Il “Waze dei controllori” sarà presto vietato?
Numero 1 nella categoria trasporti dell’App Store, Akha sembra essere molto popolare tra gli utenti francesi. Sulla sua interfaccia è possibile fare diversi tipi di segnalazioni, in particolare sui ritardi o sulla mancanza di sicurezza. Ma è la terza categoria che non riesce a farsi strada. Chiamata Akha, è dedicata alla segnalazione della presenza di controllori nelle stazioni, facilitando così le frodi.
In un post su X pubblicato all’inizio della settimana, Valérie Pécresse si è detta “indignata” per questa applicazione, sottolineando tra l’altro che il costo delle frodi rappresenta quasi 700 milioni di euro all’anno e che la segnalazione dei controllori è un reato penale. In risposta, la politica ha annunciato di aver notificato una diffida formale al proprietario dell’applicazione, con l’obiettivo di farla chiudere. Allo stesso tempo, anche IDF Mobilités presenterà una denuncia.